La dieta chetogenica è un'alimentazione ricca in proteine e grassi e povera di carboidrati con lo scopo di mantenere bassi i livelli di insulina. Durante una dieta chetogenica l'apporto di zuccheri è talmente basso che il nostro corpo utilizza come fonte principale di energia le proteine e i lipidi. Il processo che porta alla formazione di glucosio a partire da molecole non glucidiche si dice gluconeogenesi, processo spesso attivo durante una dieta chetogenica.
La produzione di glucosio quindi diventa un meccanismo molto dispendioso dal punto di vista energetico, con un gran lavoro da parte del fegato e dei reni (effetto termogenico). In un momento di estrema carena di zuccheri, come nel caso di una dieta chetogenica, il corpo produrrà i corpi chetonici che sono:
acetone
acetoacetato
3-idrossibutirrato
Queste molecole si formano a partire da 2 molecole di acetil-CoA che non potendo entrare nel ciclo di Krebs, si associano tra loro. Essi, in condizioni fisiologiche, vengono smaltiti dall'organismo attraverso reni e polmoni (motivo per il quaale la dieta chetogenica è spesso associata ad alitosi) ma quando la loro produzione è elevata c'è la possibilità di andare incontro a una situazione detta di acidosi metabolica (tipica dei diabetici non trattati) con abbassamento del pH del sangue.
Una dieta chetogenica si discosta molto da quella che viene definita una dieta equilibrata quindi il suo impiego deve essere molto limitato nel tempo e oppurtunamente valutato da uno specialista a seguito di una visita nutrizionistica accurata.
Quando è sconsigliato seguire una dieta chetogenica:
insufficienza renale (creatinemia >1,4mg/dl)
gotta
nefrolitiasi
colelitiasi
ipertensione
ipokalemia
Può essere consigliata in alcuni casi:
obesità
pazienti che devono andare incontro a interventi chirurgici
apnee notturne
epilessia